Il piano cottura ad induzione. Genera calore senza scottare e senza disperdere calore
Anche se quello più diffuso è il piano cottura a gas vi sarà sicuramente capitato di vedere un piano cottura ad induzione.
Si presenta come una lastra scura, liscia e lucida sulla quale basta appoggiare le pentole per cucinare.
In questo articolo cercheremo di spiegarvi come funziona, elencandone vantaggi e svantaggi.
Sistema di alimentazione
Il piano cottura ad induzione è alimentato grazie all’energia elettrica.
Delle speciali bobine situate sotto il piano in vetroceramica generano un campo magnetico che viene trasferito alle pentole facendo sviluppare calore in modo veloce e controllato.
Quindi se decidete di acquistare un piano cottura ad induzione, dovete necessariamente prendere anche delle pentole dotate di fondo magnetico, cioè ricco di materiale ferroso.
Come è fatto
Il piano cottura ad induzione non ha piastre o fornelli, è totalmente liscio.
In genere è realizzato in vetroceramica, un materiale infrangibile e resistente agli sbalzi di temperatura.
La piastra non scotta ed è quindi impossibile bruciarsi se non nel punto in cui il piano è stato a contatto con la pentola.
Inoltre non si possono creare incrostazioni perchè il cibo che cade sul piano non brucia visto che incontra una superficie fredda.
Energia utilizzata
Il principio dell’elettromagnetismo che utilizza produce calore facendo muovere verticosamente gli atomi ferrosi del pentolame, questo rende la cottura più veloce rispetto a quella dei piani a gas e al tempo stesso diminuisce la dispersione energetica con un conseguente risparmio economico.
E’ stato stimato che che nel piano cottura ad induzione il 90% dell’elettricità si trasforma in calore mentre nelle cucine a gas la dispersione arriva anche al 60% e ne abbiamo la prova perchè quando cuciniamo l’ambiente intorno si surriscalda.
Invece quando si utilizza un piano cottura ad induzione l’ambiente circostante non si riscalda perchè la dispersione di calore è minima.
E’ conveniente acquistarlo?
In Italia la diffusione del piano cottura ad induzione è ancora scarsa e questo è dovuto al costo dell’energia elettrica.
Rispetto ad altri paesi europei le tariffe sono ancora abbastanza alte e questo scoraggia l’acquisto di questo tipo di piano di cottura.
Rispetta l’ambiente
Abbiamo già detto che il piano cottura ad induzione utilizza poca energia: in soli 5 minuti porta ad ebollizione 2 litri di acqua (i piani a gas impiegano almeno 8 minuti), non disperde il calore e si spegne da solo quando si solleva la pentola perchè viene interrotto il campo magnetico.
In questo piano cottura si può controllare con precisione la temperatura grazie a un display LCD.
Possiamo dire inoltre che è ecologico perchè in caso di impianto fotovoltaico sfrutta l’elettricità che arriva dai raggi solari.
Svantaggi
In caso di blackout non è possibile cucinare e vi sono poi delle perplessità perchè la ricerca non ha ancora stabilito se l’utilizzo dei campi elettromagnetici può essere nocivo per la salute.
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