Guida utile per decalcificare la lavatrice in modo semplice
Quante volte avrete sentito la frase il calcare è il più grande nemico della vostra lavatrice? Quante volte queste parole hanno fatto eco a pubblicità di prodotti pronti a salvare il vostro prezioso elettrodomestico da una fine sicura?
Ebbene anche se un po’ esagerata questa frase ha un fondo di verità: decalcificare la lavatrice vuol dire ottenere un pulito più accurato e assicurarsi una durata maggiore dell’elettrodomestico.
Ma quanto vi costa l’anticalcare? Può danneggiare i vostri indumenti? Potrebbe dare reazioni alla pelle dei vostri bambini?
L’ideale sarebbe poter decalcificare la lavatrice spendendo poco e con risultati interessanti per portafoglio e salute. Un sogno? Scoprirete, leggendo questi semplici suggerimenti, che il sogno può trasformarsi in realtà.
Rimboccatevi le maniche e preparatevi ad una caccia al tesoro tra le mura domestiche. Non potete immaginare quanti validi sostituti agli ingredienti pieni di additivi, spesso nocivi per la pelle, usati nei prodotti anticalcare, potrete trovare.
1. L’ACETO
Fate una tappa in cucina e curiosate nella vostra dispensa ed estrapolate la bottiglia di aceto che sicuramente avete. E ricordatevi: il migliore in questo caso è l’aceto di vino bianco o di mele.
Il suo ph naturalmente acido contribuisce a limitare i residui del detersivo meglio dell’ammorbidente.
- Trattamento d’urto
Andate e svuotate direttamente tutta la bottiglia (almeno un litro) nel cestello della vostra lavatrice.
Procedete con un programma di lavaggio ad alta temperatura, almeno 60°, e, senza carico.
L’aceto è un potentissimo anticalcare, la cui acidità naturale lo rende innocuo per le componenti degli elettrodomestici e soprattutto per la pelle.
ATTENZIONE: ricordate di effettuare l‘operazione per decalcificare la lavatrice, in serata o durante il fine settimana, quando i costi del consumo dell’elettricità sono più contenuti!
- Trattamento quotidiano
L’aceto è ottimo per decalcificare la vostra lavatrice anche in quantità inferiori purché usato ad ogni ciclo di lavaggio anche a basse temperature. Qui l’efficacia è ovviamente legata alla costanza dell’uso di questo naturale additivo.
Se utilizzerete questo semplice ed economico accorgimento, ricordatevi di versare l’aceto nella vaschetta dove mettete l’ammorbidente in modo da lasciar agire indisturbato il detersivo e dar modo all’ammorbidente di attenuare l’odore dell’aceto.
2. ACIDO CITRICO
Comprate un kg di acido citrico (acido presente soprattutto negli agrumi e venduto in granuli o polvere), e procedete come segue per decalcificare la vostra lavatrice senza inquinare e con risultati, veramente, brillanti’.
- Trattamento d’urto
Realizzate una soluzione al 18-25% con 180/250gr di acido citrico sciolto in 1 litro d’acqua e versatelo direttamente nel cestello della lavatrice ‘vuoto’. Avviate un programma ad alta temperatura come per l’aceto (vedi sopra) e ricordatevi di fare il trattamento almeno una volta al mese.
- Trattamento quotidiano
L’acido citrico può essere utilizzato anche per ogni ciclo di lavaggio al posto di uno specialissimo ed economico ammorbidente.
Preparate, in un flacone, una soluzione al 10% (o al 15% nel caso di acqua molto dura): prendete 100gr (150gr di acido citrico) e scioglietelo in 1 litro d’acqua demineralizzata.
Aggiungete, se volete, dalle 20 alle 50 gocce dell’olio essenziale che più vi piace per renderla profumata.
Versate direttamente nella vaschetta al posto dell’ammorbidente agitando bene prima di usare la vostra magica miscela.
Rimarrete molto sorpresi nel constatare immediatamente la morbidezza dei vostri capi e, nel tempo, l’assenza del calcare, del risparmio di soldi e di una forte riduzione di dermatiti e eczemi della pelle.
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