Una guida semplice per la manutenzione e la pulizia del pavimento in legno
Il parquet è una delle pavimentazioni più diffuse per la sua bellezza e per la sua capacità di rendere ogni ambiente semplice ed elegante, soprattutto con un arredamento moderno e minimalista.
La naturalità di questo materiale ha però sempre destato dei dubbi sulla sua durata nel tempo, anche se ormai grazie alle nuove tecnologie di produzione il parquet è un pavimento molto resistente e quindi più facile da mantenere rispetto al passato, con una durata nel tempo invidiabile.
Lavare il parquet è un’operazione estremamente semplice, non più complicata e faticosa rispetto a quella che richiede un semplice pavimento in ceramica; questo nonostante il legno sia un materiale vivo, che quindi risente delle condizioni ambientali, in particolare del freddo, del caldo e dell’umidità.
Lavare il parquet: manutenzione e prevenzione
La temperatura idealedi un ambiente per il legno dovrebbe essere compresa tra i 16 e di 22 gradi, ma mai inferiore ai 10 e superiore ai 30, un parametro che nelle case italiane viene quasi sempre rispettato; un accorgimento importante riguarda l’uso delle vaschette umidificatrici da appendere ai termosifoni durante la stagione invernale per evitare possibili fenomeni di ritiro del legno; oltre a lavare il parquet nel modo corretto è importante, per mantenerne il colore originale, evitare l’esposizione diretta della luce, anche se degli schiarimenti possono creare piacevoli effetti di valorizzazioni delle tonalità del legno.
Un consiglio prezioso è quello di areare sempre l’ambiente e utilizzare delle tende comunque per evitare esposizioni troppi potenti in prossimità delle finestre; lasciate anche respirare la superfice spostando spesso eventuali tappeti.
Per evitare incidenti domestici tra i più comuni, come le rigature è sicuramente utile posizionare uno zerbino all’ingresso di casa, applicare feltrini sotto gli arredi, mettere dei tappeti nelle zone di maggior passaggio, che quindi si potrebbero usurare; in caso di perdite d’acqua è possibile un rigonfiamento ed è quindi importante asciugare subito il pavimento e comunque utilizzare prodotti che aumentano l’idrorepellenza dello strato superficiale.
Ricordate che comunque eventuali segni del tempo sul parquet non sono affatto antiestetici e che donano un aspetto vissuto ancora più piacevole.
Pulizia del parquet
Andiamo ora a vedere come e con che frequenza lavare il parquete quali trattamenti di manutenzione applicare anche in base alla finitura del legno.
La pulizia costante, quindi quella da mettere in atto se non ogni giorno quasi, riguarda la classica aspirapolvere con spatola apposita per il parquet oppure una scopa con setole naturali; molto efficaci si rivelano anche i panni in microfibra specifici che attirano la polvere; evitate invece assolutamente di usare macchine pulitrici a vapore.
Il trattamento di pulizia che invece va fatto meno spesso si può effettuare con un panno umido ben strizzato, utilizzando anche solo dell’acqua non calda, oppure aggiungendo ad essa un detergente neutro specifico per pavimenti in legno, quindi privo di solventi.
Non devono essere utilizzati prodotti schiumosi, con ammoniaca o comunque con sostanze aggressive come l’alcool e la candeggina; in vendita ne esistono diversi tipi proprio per lavare il parquet sia finito in vernice che a olio o cera, con antibatterico.
Una volta lavato il pavimento in legno può essere lucidato con un panno asciutto, avendo cura di seguire la direzione delle venature del legno.
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